sabato 28 settembre 2019

Magny-Cours, Sabato 28 Settembre


Ad inizio giornata, tutti i fattori propendevano per una FP3 su pista asciutta, ma è stato così solo per i piloti del gruppo A in cui il nostro Livio Loi #57, ha percorso il suo miglior giro in 1'58.611 in un turno spezzato da una bandiera rossa, che ha fatto rientrare tutti i concorrenti per poi riprendere quando restava il tempo appena sufficiente ad effettuare un giro cronometrabile.
Il gruppo B è invece entrato in pista sotto nuvole che rapidamente hanno coperto il cielo, facendo abbattere il diluvio sul circuito e sui meccanici costretti a montare di gran fretta le gomme "rain" direttamente sull'asfalto già fradicio della pit-lane.


Steffie Naud #9, ha preso subito l'iniziativa lanciandosi in una fuga nella pioggia, alla ricerca del tempo. Dopo poche curve e dopo aver superato un avversario più lento, s'è buttata in una navigazione solitaria scampando molto bene al rischio di cadute. Con un tempo di 2'33.138, non ha migliorato rispetto a ieri restando largamente al di sopra del tempo ideale.


Hugo Girardet #70 non ha invece registrato un tempo valido, preferendo aspettare che le condizioni atmosferiche volgessero al meglio.
La Superpole è andata invece in senso opposto. Partiti con un'asfalto bagnato, i piloti del primo gruppo hanno disputato una qualifica bagnata, ma con un meteo che andava gradualmente cambiando facendo beneficiare quelli del secondo turno della pista asciutta.
Nella prova valida per lo schieramento di partenza, nessuno dei tre ragazzi è riuscito a staccare l'ingresso diretto alla gara di domani, passando quindi obbligatoriamente per le forche caudine della Last Chance Race


Durante l'ora di pranzo, il lavoro per la compagine diretta da Roberto Antonellini, ha saltato la pausa, mettendosi al lavoro per risolvere alcuni problemi segnalati da Loi. Inconvenienti che sono stati risolti a tempo record in una corsa contro il tempo. Infatti, alle 15:15, è scattata l'ultima gara di qualifica per questo 2019. Questa prova ha finalmente dato la risposta che tutti si aspettavano in 2R. Con un ottimo Livio e la moto che finalmente girava come doveva, i dodici giri previsti si sono trasformati immediatamente in una rincorsa allo schieramento di domani. Partito decimo, l'italo-belga ha rimontato su ogni avversario, macinando più metri possibili ad ogni passaggio. Stabilitosi sul gruppo di testa, è stato protagonista di tutta la bagarre, con staccate ed inserimenti furibondi, guidando la piccola Kawasaki Ninja 400 come fosse una mille di cilindrata, compiendo qualche "traverso" già fatto vedere a Portimao.


Lo scambio di posizioni al vertice è continuato per tutta la gara, ma all'ultimo giro, quando occorreva dare lo strappo finale e portare a casa questo risultato, il ventiduenne non si è fatto fregare concludendo primo.


Per Steffie Naud, il week-end di Magny-Cours si conclude con il mancato accesso alla gara della domenica. A complicare le cose sono state le qualifiche svoltesi sulla pista praticamente asciutta, ma con la moto ancora in assetto da bagnato. Una scelta prudente e poco efficace. Il tempo è stato molto più alto del previsto (2'11.628) e bugiardo rispetto al potenziale della francese su questa moto. Nella gara, nonostante anche la sua Ninja andasse meglio rispetto al mattino, con velocità di punta intorno ai 187 km/h, non è riuscita nella rimonta come al compagno di scuderia.


Il nostro Hugo, che qui invece si giocava il proprio "Jolly", è andato meglio della connazionale sia in Superpole (2'09.631), che nella corsa (15° al traguardo), ma non ha comunque centrato uno dei sei posti liberi in palio. A lui va comunque il ringraziamento per aver voluto partecipare con la formula dell'evento singolo, scendendo in pista per difendere i colori del 2R Racing Team.


Pur trattandosi di una gara di selezione, Steffie, arrivata diciannovesima, ha raccolto il saluto e l'abbraccio dei transalpini sulle tribune, che hanno omaggiato la propria pilota durante il giro di rientro.
La giornata del sabato finisce con una vittoria che non regala punti e trofei, ma ci rappresenta in tutto quello che è il lavoro che questo team svolge da inizio stagione, con la prerogativa di mettere i propri ragazzi nelle migliori condizioni di gareggiare e giocarsi il risultato con gli altri.

Testo e foto: Alex Ricci

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