sabato 8 giugno 2019

Jerez de la Frontera, sabato 8 Giugno


Sotto un cielo limpido, il circuito di Jerez si è infuocato di un calore estivo che insieme ad un vento caldo che soffia a 15 km/h, ha reso l'asfalto andaluso terreno fertile per una giornata di prove roventi. Sceso in pista nel primo gruppo, Kevin Arduini ha ottenuto una provvisoria ventunesima posizione con il tempo di 1'55.151, migliorando ancora rispetto alla prima giornata. E' andato a migliorarsi anche Jack Hyde che nel secondo gruppo ha registrato un 1'56.478. Come già espresso all'inizio, questa categoria ha nell'imprevedibilità il suo valore massimo e le caratteristiche di questa pista sono ideali alla classica "bagarre".


Partiti per la Superpole all'ora di pranzo, i tempi hanno poi confermato l'ampia forbice di più di tre secondi entro la quale sono distanziati i primi dagli ultimi. Terminate le due sessioni di qualifica, Jack e Kevin si sono subito preparati per la Last Chance Race in programma alle 15:15 del pomeriggio. Il romagnolo partiva dalla decima casella della griglia, grazie al tempo di 1'55.704 mentre, due file più indietro, il suo compagno scattava dalla sedicesima posizione con 1'56.397. Al via, Arduini è entrato nel gruppo dei primi dieci recuperando subito qualche posizione mentre Hyde lo seguiva abilmente a due moto di distanza.


Il ritmo serrato imposto da questo sciame di piloti, ha fatto subito selezione e già al primo giro, tre concorrenti sono usciti all'esterno della "Dry Sac". Dopo quattro tornate, Arduini, che cercava di entrare forte per non perdere il contatto appena guadagnato, ha perso l'anteriore della moto scivolando a terra. Dopo aver evitato il contatto con il compagno di colori, Hyde è andato lungo, perdendo un sacco di tempo e di strada. Mentre Kevin abbandonava la gara, l'australiano è ripartito, ma la distanza da rimontare nei pochi giri a disposizione era oramai un'impresa troppo ardua.


Due fasi della rimonta di Jack Hyde


E' mancata la fortuna poiché le moto erano a posto ed anche i due ragazzi avevano nel mazzo, le carte per giocarsela fino alla fine. Resta un la delusione di un week-end avaro, per un risultato che avrebbe fatto bene a tutta la squadra.


Testo e foto di Alex Ricci


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