sabato 11 maggio 2019

Imola, sabato 11 Maggio


Il gruppo A è scattato come sempre puntuale alle 10:00 del mattino, ma dopo pochi giri, in cui Kevin Arduini stava abbassando il proprio tempo sul giro, è incappato in una scivolata terminando la propria sessione in 2'08.855. Un parziale che poteva migliorare ulteriormente ed andare ben oltre il muro del 2'08. Più lento il turno di Hyde che ha percorso il suo best lap delle libere in 2'11.608, condizionato dalla fase di adattamento alla pista intrapreso ieri mattina. Le qualifiche si sono svolte regolarmente e senza bandiere rosse, dato non trascurabile vista la folta schiera di piloti in pista, ma l'ottimo tempo che Arduini stava migliorando al mattino non è stato confermato. Solo 2'11.432, passo simile a quello di Jack Hyde che ha fermato il cronometro sul 2'11.242.


Rimandati entrambi al "Last chance race", il saliscendi imolese non gli è stato comunque favorevole. Nonostante una buona partenza, Arduini si è imbottigliato tra la quindicesima e la tredicesima posizione, innescando una battaglia con Molina, Okaya e Hartmann perdendo contatto col gruppo di testa. Hyde, che sullo schieramento era davanti al compagno di una fila, non è partito bene e si è visto costretto a spendere tutti gli undici giri in una rimonta, chiudendo al quattordicesimo posto, proprio davanti al collega romagnolo.


Il risultato non consente l'accesso alla gara di domani evidenziando un non semplice week-end. Nella squadra è funzionato tutto bene, ma si paga lo scotto della poca esperienza dei ragazzi su una pista dura e selettiva come questa. Era normale e doveroso aspettarsi molto di più, ma bisogna trovare anche il lato positivo di tali situazioni e ci si deve mettere al lavoro facendone tesoro. Lezioni che, come nella vita, possono rappresentare uno scoglio, ma basta superarlo per vedere l'orizzonte.

Alex Ricci.


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